Il piccolo David entrò nella camera da letto dei genitori già con il cappottino addosso e, senza dire una parola alla mamma che stirava con le mani i suoi vestiti prima di metterli in valigia, posò sul bordo del mobile un grosso volume scuro e dalla copertina lisa.
«È questo, allora, quello che vuoi portarti?» chiese la madre senza interrompersi, giusto alzando un occhio verso il bambino che nel frattempo si era fermato a guardarla con discrezione, quasi volesse sparire nel muro della stanza cui si era appoggiato.
«I tre moschettieri!»
Dall’introduzione di Andrea Pellegrini
E l’apparentemente piccola questione della scelta di un famoso libro da portar via oppure no in un viaggio, diventa la base e il fondale per un intrico di materie che stanno al di sopra dei singoli destini umani: un libro di Dumas, oggetto del dialogo, si fa commovente dettaglio e infinitesimale minuzia custodita fra le trame immense della Storia. Raffinato e intrigante il gioco per la distrazione del lettore ordito dalla penna di questo autore.
I tre moschettieri in in LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA – ANTOLOGIA DEL NUOVO MILLENNIO
a cura di N. Bonifazi, A. Pellegrini, C. Pestelli, C. Vettori; Edizioni Helicon, 2015