La critica su “Perché la Guerra”

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Perchè la guerra è un opera che punta il dito contro la società cinica che trasforma i bambini in soldati, privandoli di quella purezza e bontà che tanto occorrerebbero come lenitivo ai mali autoimposti dalla stessa. Un testo che suscita al contempo rispetto per la Storia, che spinge a imparare dagli errori commessi e che cerca in tutti i modi di far emergere non solo gli orrori senza senso dell’essere umano trasfigurato, ma anche le qualità, il buonsenso e l’amore di cui tutti dispongono e dei quali si dovrebbe maggiormente far uso.
Stefano Colagiovanni

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