Paura, orrore, personaggi magnetici ed enigmatici animano le storie raccontate con saggia attenzione (nella maniera sanguigna e feconda che Izzi predilige e che incatena il lettore), mentre la realtà e la fantasia tentano un “paso doble” affidandosi all’imprevisto, al “coup de théatre”, alla magia del “vedo e non vedo”. Il sogno irrompe, il “vento riempie il paesaggio di sinistra quiete” e la scena ha spesso il “grigiore di un film in bianco e nero”. I protagonisti sono inquieti e spesso in preda a sensazioni che non riconoscono come proprie e che li spingono a porsi domande prima che a pretendere risposte. Tutto è in movimento, finanche i vampiri che, nella bara, restano vigili quando non fuoriescono e che potrebbero, invece, abbandonarsi al loro momentaneo riposo… Tutti hanno una parte nel gioco delle scatole cinesi e delle ombre. Finanche i lettori, chiamati a dare e ridare vita ai personaggi, alle ombre, ai ricordi, alle attese, alle speranze, alle supposizioni.
Sandra Cervone
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