Raimi esordisce nel basso costo e in questo mondo a parte, contraddittorio, oscillante tra capolavori epocali e baracconate gratuite, muove i suoi primi passi.
Shore conferma la sua vocazione ad un eclettismo assoluto in cui riferimenti costanti alla scuola sovietica (Prokofiev è spesso letteralmente saccheggiato) non rifiutano preziosità di scrittura che passano per Ives e, addirittura Ligeti e Penderecki.