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Alessandro Izzi, caporedattore di Close-up di Roma (web magazine e bimestrale cartaceo edito da Sovera) ha collaborato con varie riviste di cinema e teatro quali Tam Tam Cinema, Time Out, Cinemazip e Quaderni di CSCI di Barcellona (Spagna).
È intervenuto come relatore a diversi convegni universitari su Cinema e Musica di cui l’ultimo, a Tor Vergata, presieduto dal Maestro Ennio Morricone.
È autore di Dal Tibet a Hollywood, un volume monografico su Cinema e Buddhismo pubblicato da Aracne nel 2008, di Nuovo Cinema Tedesco cofirmato con Giovanni Spagnoletti ed edito da Dino Audino Editore e di La finestra sulla scena (deComporre, 2013).
È autore anche di saggi su Wenders, Crialese, Visconti e Nanni Moretti contenuti in volume e cocuratore di Comic Book Movies (Universitalia, 2013).

Per il teatro ha scritto La valigia dei destini incrociati (edizioni deComporre, 2012), messo in scena dal Teatro Bertolt Brecht di Formia, e I topi nel muro (Edizioni Progetto Cultura Roma, 2014) che è risultato vincitore della Quarta edizione del “Premio Teatro, Cinema e Shoah” promosso dal CeRSE, ECAD e Fondazione Museo della Shoah.

Per la narrativa è recentemente uscito presso i tipi della Helicon il suo primo romanzo Il respiro delle onde, vincitore del Premio speciale della Giuria al “XXXIX Premio internazionale Casentino”.
Il suo racconto I tre moschettieri è stato inserito in Letteratura Italiana – Antologia del Nuovo Millennio (Ed. Helicon, 2015). Mentre il racconto “Eva” è risultato vincitore del primo premio assoluto al “Giovane Holden” di Lucca 2015 ed è ospitato nell’antologia “I Giovani di Holden” (Giovane Holden editore, 2015).

Lavora con le scuole in progetti di educazione alla musica, all’audiovisivo e al Teatro realizzati in collaborazione con il Cinema Teatro Ariston di Gaeta.

Per quattro anni ha curato la rassegna di documentari Certe sere qui promossa dal Teatro Remigio Paone, dal Teatro Bertolt Brecht di Formia e dall’Associaizone culturale “Fuori Quadro” di cui è presidente.
Da cinque anni cura il contenitore Parole sotto lo schermo, presso il Teartro Bertolt Brecht nel quale sono ospitati incontri sul cinema tenuti da critici, registi e autori.

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