La critica su Trittico del dilemma

Close-up
Con il Trittico del dilemma, il dramma discende sui personaggi e sul lettore come un pesante sudario. La lettura sprofonda in un silenzio rotto solo dall’eco delle bombe e dai lamenti di individui distrutti, perduti e, per questo, alla disperata ricerca di affetti da ritrovare. Sono uomini e donne e ragazzi figli della pace e dati in pasto alla guerra: una guerra che é fisica e intima, globale e personale. E impossibilitati a fuggire via, completamente ipnotizzati dalla verve autoriale di Alessandro Izzi, non ci resta che accettare a nostra volta la cruda realtà, ancora di fronte a dilemmi tanto vecchi, quanto immortali. Una sola cosa é certa: non é nell’indifferenza che si celano le risposte che cerchiamo.
Stefano Colagiovanni

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